Assoluzione confermata in appello per l’ex capo della squadra mobile di Napoli Vittorio Pisani, imputato di abuso d’ufficio e favoreggiamento degli imprenditori Marco Iorio Bruno Potenza nel processo sul presunto riciclaggio di denaro in alcuni locali del lungomare. La sentenza è stata emessa dai giudici del collegio presieduto da Giuseppina Marotta. Accolte dunque le tesi della difesa, rappresentata dagli avvocati Vanni Cerino e Rino Nugnes. Respinto il ricorso della Procura.Pisani si è allontanato senza rilasciare dichiarazioni. Rispetto alla sentenza di primo grado, la corte di appello ha operato una sola riforma, condannando a 2 anni e sei mesi Assunta Potenza. Confermata dunque nel resto la sentenza che era stata emessa dal tribunale il 18 dicembre 2013 che aveva inflitto a Marco Iorio 5 anni di reclusione per reimpiego di denaro, 9 anni a Bruno Potenza per associazione a delinquere finalizzata all’usura, con esclusione dell’aggravante della finalità mafiosa per tutti gli imputati (fra i quali non figura Pisani) ai quali era contestata.

Confermate anche le altre condanne: sei anni per Salvatore Potenza, imputato di associazione per delinquere e usura, 3 anni a Domenico Sarpa per partecipazione all’associazione, quattro ciascuno Massimiliano e Carmine Iorio. La corte di appello ha confermato infine tutte le altre assoluzioni: Antonella Di Pesa, Salvatore Martelli, Antonio Carpentieri, Maddalena Planqueel, Giovanni De Michele, Sandra De Caro, Enrico De Gais, Andrea Macchia.