Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica della provincia di Foggia è stato presieduto oggi dal ministro dell’Interno Angelino Alfano. La riunione è stata convocata per fare il punto della situazione dopo gli attentati dinamitardi agli esercizi commerciali che negli ultimi giorni hanno allarmato l’opinione pubblica. Alla riunione hanno partecipato: il prefetto di Foggia Maria Tirone, il vice capo di gabinetto vicario del ministero dell’interno Franca Triestino, il sottosegretario per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento Ivan Scalfarotto, il procuratore generale di Bari Giuseppe Volpe e il procuratore di Foggia Leonardo Leone De Castris, il sindaco Franco Landella, il presidente della provincia Francesco Miglio, oltre ai vertici delle forze dell’ordine della Puglia e di Foggia.

Tra la città e la provincia di Foggia sono stati censiti 28 clan criminali e oltre 900 affiliati. Per questo, Angelino Alfano ha deciso che invierà rinforzi alla questura di Foggia, anche per migliorare la prevenzione. Il procuratore della Repubblica di Bari Giuseppe Volpe, capo della Dda, ha inoltre riferito Alfano, ha destinato alla provincia metà dei sostituti della Direzione distrettuale antimafia, composta da sei magistrati.
«In Capitanata – ha detto il ministro nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito all’incontro – prestano servizio complessivamente 2061 unità delle forze di polizia, 667 della polizia di Stato, 929 dell’Arma dei carabinieri e 475 della Guardia di finanza e, nel solo capoluogo, sono in servizio 828 unità». Inoltre, ha spiegato Alfano, la presenza delle telecamere ha permesso di individuare l’80% dei casi di estorsori e rapinatori. «Ecco perché – ha detto – abbiamo deciso di costituire una task force mista tra prefettura di Foggia e Viminale per la presentazione rapida di progetti di video sorveglianza nell’ambito del Pon Legalità entro giugno». 

Tuttavia, «secondo i dati a nostra disposizione – ha aggiunto Alfano – nella provincia di Foggia, nei primi tre mesi dell’anno, c’è stato un trend decrescente della delittuosità del 7,7% e per quanto riguarda i furti c’è stato un calo del 25,7 %. Questi dati consolidano il trend decrescente della delittuosità rispetto al 2014 sul 2013. Parlando di Foggia città, nei primi 3 mesi del 2015 c’è stata una decrescita analoga, ossia il 7,4% in meno e il fenomeno delle estorsioni su tutto il territorio provinciale ha fatto rilevare un decremento del 6,7% rispetto all’anno precedente».

«Per quanto riguarda il fenomeno delle estorsioni – ha dichiarato Alfano – noi siamo consapevoli che non può essere giudicato solo in base alla statistica perché la mancanza di collaborazione nella denuncia, potrebbe alterare questo dato». «Lo Stato – ha assicurato il ministro – è accanto a chi denuncia e siamo qui a fare un grandissimo appello per dire che chiunque denunci il suo estorsore, troverà lo Stato al suo fianco, verrà protetto e difeso dalle ritorsioni e protetto anche nell’anonimato della denuncia».